SALENTINI IN VIAGGIO: UN WEEKEND TRA I CASTELLI ROMANI COI BAMBINI

La voglia di scrivere quattro righe sui viaggi con i bambini mi è venuta grazie ad un tweet: “Viaggiare dopo l’arrivo dei figli è possibile?
La mia risposta è: “Certo che si!”
Dopo la nascita della mia Piccola Peste però con mia moglie avevevamo pensato che sarebbe stato difficile continuare a viaggiare così tanto come quando si era in due.
E invece non c’è niente di più bello che condividere una delle esperienze più affascinanti della vita in tre: il viaggio.
Questo racconto è un viaggetto organizzato per testare l’adattabilità agli spostamenti della Piccola Peste e devo dire che il DNA non è un’opinione: ama viaggiare anche lei.
La meta sono i Castelli Romani, con il nostro itinerario e qualche spunto gastronomico.
Primo giorno: Castel Gandolfo
Siam partiti in auto da Bari verso le 8.30 (io, mia moglie e la Peste di appena 1 anno). Per fortuna la piccola si è addormentata quasi subito in macchina, così, abbiamo potuto viaggiare circa due ore e mezza senza nessuna sosta.
Verso Teano ci siam fermati per la pappa per poi arrivare al nostro B&B di Castel Gandolfo verso le 13.
Scesi in paese, ci siamo fermati per un panino con la porchetta in una paninoteca sul corso dove il proprietario ci ha accolto calorosamente.
Il pomeriggio abbiamo fatto un giro ad Albano, un paesotto diciamo commerciale, pieno di negozi a differenza di Castel Gandolfo e abbiamo assaporato i dolci del bar Renzelli a Cecchina dove, grazie all’ospitalità dei proprietari, abbiamo potuto cambiare, far mangiare e sfrenare la Peste.
Dove mangiare e cosa assaggiare
La sera relax nella trattoria di Sor Capanna (C.so della repubblica, 12) di Castel Gandolfo dove abbiamo gustato uno squisito Abbacchio a scottadito e non solo. Perfetto anche per chi ha un passeggino al seguito.
Secondo giorno: Parco Rainbow
 
Tutta la giornata è stata dedicata al divertimento nel Parco Rainbow di Roma Valmontona. 
Siamo arrivati verso le 10 con una coppia di amici e subito è iniziato il divertimento.
Un parco ben fatto con molte attrazioni anche per i piccolini: La Peste è stata due ore in un’attrazione con scivoli in cui scorreva l’acqua all’interno, pungiball rotanti e tante altre giostrine e anche noi grandi ci siamo divertiti un sacco facendo i turni per badare a lei.
Lo consiglio vivamente a chi ha bambini che già camminano.
Dove mangiare e cosa assaggiare
La sera ci siamo riposati mangiando in un’altra trattoria di Castel GandolfoLo Spuntino (via Oratorio, 1).
Locale un po’ stretto per chi ha un passeggino con sé, ma i proprietari si fanno in quattro per trovarti un buon posto.
Da non perdere il vino rosso della casa e gli speciali bucatini alla amatriciana.
Una vacanza con bambini ai Castelli Romani
Terzo giorno: Ariccia
Dopo aver preparato le valigie e lasciato il B&B, ci siamo diretti verso Ariccia, visto che non potevamo non fare un salto nella patria della porchetta romana.
Infatti, volevamo aspettare fino all’ora di pranzo per abbuffarci ma non abbiamo resistito e alle 10.30 il primo panino era andato giù in una bottega nella piazza centrale del paese.
Fatta una passeggiata per smaltirlo un po’, acquistati dei dolci caratteristici sempre in piazza sotto i portici, incartato il secondo panino per il ritorno ci siamo messi in macchina, intrattenuti per tutto il viaggio dai giochi e dalle canzoncine della Peste.
Siamo arrivati a casa verso le 14, stanchi ma contenti e pronti per il secondo viaggio in TRE.

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