La Frisa salentina è il piatto tipico dell’estate salentina e delizia ogni palato. Viene servita ovunque, soprattutto nei bar, nei ristoranti e perfino nelle discoteche sulla spiaggia. Ma cosa è che fa innamorare i turisti e non della frisa?
Cosa è la Frisa salentina
La frisa salentina, o come viene chiamata da noi nel Salento friseddhra, non è altro che un grosso panetto di grano duro cotto, poi tagliato a metà e ricotto per farlo diventare croccante. Ne esistono di due tipi: la frisa di grano e la frisa di orzo. La scelta va fatta in base ai gusti, ma noi vi consigliamo di provarle entrambe. La frisa di grano diventa più morbida mentre quella di orzo resta più dura e croccante.
Come si prepara la Frisa salentina
La frisa è un piatto povero che si prepara davvero con poco. Per prima cosa immergi la frisa in una coppa piena d’acqua per farla “sponzare“, ossia ammorbidire. La durezza o morbidità della frisa dipende dai gusti e dalla frisa; quella di orzo va tenuta ammollo di più rispetto a quella di grano. Finita la fase immersiva, poggiala su un bel piatto e condiscila con il succo del pomodoro tagliato fresco.
Mi raccomando a non buttare le bucce, ma tagliuzzatele e mettetele sopra la frisa per mangiarle. Poi, fai una bella spruzzata di origano, aggiungi qualche foglia di basilico (sale se ne volete) e infine abbonda con l’olio extravergine di oliva obbligatoriamente salentino! Noi usiamo l’olio dell’azienda agricola Donna Oleria di Monteroni di Lecce.
A questo punto la frisa è fatta, basterebbero questi pochi ingredienti per gustarla appieno.
Come rendere più gustosa la Frisa salentina
La preparazione raccontata finora ci porta a gustare la tipica Frisa salentina. Ma ognuno di noi può arricchirla con qualunque ingrediente. Una variazione tipica è quella di aggiungere il tonno. Molto gustoso anche l’accompagnamento con formaggi, di qualsiasi tipo, che permettono di avere un mix gastronomico importante. Noi amiamo farla con i sottolii: olive, peperoni, melanzane, carciafi, capperi e chi più ne ha più ne metta.
La frisa salentina ha una storia centenaria, tanto che in molti paesi del Salento durante l’estate si svolgono le sagre intitolate proprio a questo piatto povero ma così ricco di storia da leccarsi i baffi.
Per rendere la cena a base di frise davvero top, abbinate un buon vino del Salento come il Rosato IGT o il Salice Salentino della linea Cantalupi della Tenuta Conti Zecca.
Ah prima di concludere vorremmo ricordarvi una cosa importantissima, forse la più importante della storia. La frisa va mangiata rigorosamente con le mani! Diffidate dalle imitazioni..
La frisa salentina al B&B Casa di Anita
Una tradizione perpetrata già dallo scorso anno e che ci piace ricordare a tutti i nostri clienti è quella di mangiare insieme una frisa nel giardino del B&B Casa di Anita. L’atmosfera rilassante del giardino, le luci soffuse, i giochi per intrattenere i bambini rendono la mangiata unica.
Le frise, rigorosamente provenienti dal forno di pietra di Arnesano, sono pronte ad essere condite con i prodotti della terra fatti da noi, come carciofi sottolio, pomodori di campagna, olio extravergine di oliva prodotto da olivi secolare.
Siete pronti per una bella mangiata di frise? Basta prenotare una settimana e a tutto il resto pensiamo noi, voi dovete solo scegliere la camera in cui alloggiare.
Quindi che aspettate?
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